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Nisi: "Io resto nel PD"

È un Domenico Nisi serafico e tranquillo quello che appare al Chiostro di San Domenico per la conferenza stampa da lui stesso convocata. Un momento che a pochi giorni dalle elezioni per alcuni avversari risulta essere una nota stonata. Non candidato ufficialmente ma per una buona parte degli attuali schieramenti avversari oggi in campo è come se lo fosse. L'intento del Sindaco uscente dopo dieci anni di interregno è quello di chiarire una volta per tutte le dinamiche che lo hanno visto nel bene e nel male protagonista di questa fase pre-elettorale, dopo che specie sui social non gli sono state risparmiate critiche e accuse. 

Nisi esordisce rivendicando il lavoro svolto e ammonisce: "Nessuno può intestarsi il lavoro svolto in questi 10 anni e per ognuno dei singoli provvedimenti approvati posso certificare l'impegno dato da ciascuno". Evidenzia e rivendica il lavoro della sua Giunta, che non si è risparmiata, lavorando fino all'ultimo giorno: "Non ammetto - afferma con decisione - di passare per lo sciagurato di turno che prende un patrimonio e lo dissipa. Tutto quello che é stato fatto appartiene all'intera comunità. Da ora in poi chi mi succederà potrà scegliere se dare continuità al lavoro svolto oppure se cambiare indirizzo in quanto ritiene che quel lavoro non sia stato utile".

Nisi nel prosieguo si sofferma in merito alla parola più usata di questa campagna elettorale: 'coerenza'. "In questi mesi -  ha spiegato - tutti hanno parlato con tutti come palline di un flipper impazzito". Il Sindaco uscente si sofferma sulle dinamiche che hanno contraddistinto la fase della pre campagna elettorale e sulle difficoltà avute dal centrosinistra di fare sintesi sul nome di una persona che potesse rappresentarlo. Le Primarie, sfumate secondo i fatti da lui narrati sono da addebbitare alle liste 'NOCIsiamo' e 'La Sinistra' che dichiaravano di non sentirsi rappresentati nè da Fortunato Mezzapesa nè da Anna Martellotta. Coesione non trovata nemmeno sul nome di Marta Jerovante: "Far passare l' attuale condizione come atto di coerenza politica è quanto di più sbagliato possa esserci. È una situazione più vicina al miracolo che alla coerenza politica" sentenzia Nisi. 

Non si sottrae e risponde per le rime alle polemiche e alle critiche sollevate dal consiglere regionale Fabiano Amati (durante un comizio della candidata Martellotta) che dal palco gli aveva rivolto critiche definendolo "il primo degli incappuciati" e parlando di moralità: "Amati se pensi di venire a Noci portando il tuo simbolo insieme alle bandiere della destra e darci lezione di amministrazione e moralità, forse hai sbagliato piazza".

Nisi inoltre parla dell'importante lavoro svolto in questi anni per l'ex Ospedale e precisa che Noci é destinataria di un finanziamento PNRR di 4 milioni di euro, affinché il PTA possa diventare Ospedale di Comunità e Casa della Salute. E infine afferma con decisione "Io dal PD non sono mai uscito" e sul futuro del centrosinistra a Noci chiosa: "Diciamo che di quel centrosinistra che è durato 15 anni é finita una fase e che bisognera mettersi a lavorare per fare la propria parte".

 

Stefano Impedovo

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